Green Pass e mascherine: cosa cambia per le attività produttive?
Con il termine dello stato di emergenza, a partire dal 01 aprile, il Governo ha progressivamente eliminato alcune restrizioni relative alle misure anti-contagio COVID-19. Con l’ordinanza firmata giovedì 28/04 dal Ministro della Salute, dal 1° maggio entrano in vigore le nuove regole, che in estrema sintesi prevedono un progressivo abbandono del Green Pass e dell’uso delle mascherine al chiuso. Di seguito i dettagli.
Serve ancora il Green Pass nei luoghi di lavoro?
No, Non servirà più il Green Pass per recarsi al lavoro, con le dovute eccezioni riguardanti i lavoratori in campo medicale e assistenziale.
Non ci sarà più l’obbligo di possedere ed esibire il Green Pass per utilizzare mezzi di trasporto ed accedere a cinema, teatri, discoteche, ristoranti, palestre. Rimarrà obbligatorio il Green Pass Rafforzato solamente per visitare RSA e strutture sanitarie fino al 31 dicembre.
Servirà ancora la mascherina?
No, ma ci sono delle eccezioni.
L’obbligo delle mascherine al chiuso è terminato ufficialmente il 30 aprile, tuttavia l’ordinanza del Ministro della Salute ha disposto alcune eccezioni e raccomandazioni.
Fino al 15/06/2022, resta l'obbligo di utilizzare le mascherine FFP2 per:
- aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone
- navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale
- treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità
- autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti
- autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente
- mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale
- mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado
- spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso.
È obbligatorio indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o di grado superiore) anche per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali.
E' obbligatoria la mascherina nei luoghi di lavoro privati?
No, tuttavia le disposizioni vigenti si limitano a raccomandare di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico. L’effettiva attuazione di questa raccomandazione nelle singole aziende è demandata al Datore di Lavoro, tenendo conto delle concrete condizioni dei luoghi di lavoro, delle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa e della consultazione con il servizio di prevenzione e protezione e con il medico competente.
Il Ministero della pubblica amministrazione ha diramato una propria circolare in cui sono stabilite delle linee di indirizzo per l’uso della mascherina che possono essere acquisite, in tutto o in parte, anche dai datori di lavoro privati:
Utilizzo raccomandato delle mascherine:
- per il personale che si trovi a contatto con il pubblico (c.d. sportello) e che sia sprovvisto di altre idonee barriere protettive
- per il personale che svolga la prestazione in stanze in comune con uno o più lavoratori, anche se si è solo in due, salvo che vi siano spazi tali da escludere affollamenti
- nel corso di riunioni in presenza
- nel corso delle file per l’accesso alla mensa o altri luoghi comuni (ad esempio bar interni, code per l’ingresso in ufficio)
- per coloro che condividano la stanza con personale c.d. “fragile”
- in presenza di una qualsiasi sintomatologia che riguardi le vie respiratorie
- negli ascensori
- in ogni caso in cui, anche occasionalmente, si verifichi la compresenza di più soggetti nel medesimo ambiente
Utilizzo non necessario:
- in caso di attività svolta all’aperto
- in caso di disponibilità di stanza singola per il dipendente
- in ambienti ampi, anche comuni (ad es. corridoi, scalinate) in cui non vi sia affollamento o si mantenga una distanza interpersonale congrua.
Viaggi
L’ordinanza del Ministro della Salute proroga al 31 maggio delle disposizioni per gli arrivi dai Paesi Esteri. La novità riguarda il passenger locator form, che dal 1 maggio non sarà più necessario. Il documento era stato introdotto nell’estate del 2021 per regolare le partenze e conteneva tutte le informazioni necessarie per localizzare il viaggiatore in caso di eventuale contagio da Covid durante lo spostamento.
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